La Llave

La Llave è un gruppo multietnico e multitalentuoso composto da Coco Quiñones, voce e basso; Jaime Seves, voce e chitarra; Gianluigi Capone, trombone; Luca Clarioni, congas e Hiram Meza, Timbales. Insieme dal mese di novembre 2013, nei ultimi tempi, La Llave si è esibito prevalentemente nei quartieri romani quali San Lorenzo e Pigneto, luoghi che ben volentieri accolgono questo genere musicale, portando, a detta dell’irriverente trombonista: «la salsa in un circuito alternativo per il mondo latino romano».

Ognuno di loro ha in sé qualcosa di talmente attraente e affascinante che non ci si può distrarre un attimo se non per danzare fino a perdere il fiato e sudando a più non posso. Ottima medicina omeopatica, altamente curativa per chi soffre dello stress metropolitano.

Coinvolgenti e animatori, La Llave ha di fatto riscaldato, fin da subito, l’ambiente con le sonorità tipiche dell’America Meridionale, con una fusione di tradizioni musicali che vanno dai ritmi latini, per passare a quelli caraibici fino ad arrivare a quelli afro. Chiamatela se volete musica meticcia ma proprio in quanto tale, sprigiona colori caldi e solari che inondano l’animo di chi la sente. E sì, diffonde anche una certa carica sensuale genuina che fa bene al cuore.

Per ora, La Llave non ha una produzione propria, e presto vedremo la formazione prendere parte a festival musicali. Ripropongono brani tipici del panorama latino, si ritrovano canzoni anche dei Buena Vista Social Club, di Oscar De Leon e naturalmente di Cortijo Y Su Combo. Di quest’ultimo, non poteva mancare il pezzo che dà anche il nome al gruppo, La Llave che, chi segue la band dallo scorso anno, ha cantato a squarciagola unendosi in un sentimento comune, quello dell’unione, che si è espressa in abbraccio, in un ballo, o semplicemente in un sorriso condiviso.

E per voi maliziosi che pensate a chissà quale significato ci sia dietro il nome del gruppo, La Llave si riferisce ad una chiave che apre le porte «e a noi piace l’idea di pensare ad un genere tradizionale come la salsa ma tuttavia aperto alle contaminazioni» ha precisato Capone. E chi può aprire verso influenze eterogenee se non una chiave…musicale?